Appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae, la Calendula è altresì conosciuta con il nome di Fiorrancio e costituisce una pianta erbacea annuale o perenne con foglie verdi e fiori gialli o arancioni. Il nome scientifico della suddetta pianta è Calendula officinalis.
Si trovano per lo più nell'Italia centrale e meridionale e va a loro favore il fatto di poter essere coltivate in ogni terreno, anche in quelli poveri; fioriscono in maniera abbondante e sono molto utili per la realizzazione di aiuole e per la composione di mazzi di fiori piuttosto duraturi.
La semina avviene in genere nel mese di Marzo; a Sud si dà avvio alla semina nella stagione estiva: si ottengono fiori simili ma più grandi delle margherite, con foglie tenere e fiori dai colori vivaci. E' meglio disporre la pianta in una zona soleggiata.
La calendula è coltivata non solo per fini ornamentali ma anche come pianta officinale, presenta fusti robusti alti anche cinquanta centimetri con foglie inferiori che insieme formano una sorta di rosetta; ciascuna calendula è in grado di dare origine a un massimo di cinquanta fiori dal colore giallo-arancione.
La calendula si riproduce grazie ai suoi semi (circa mille semi pesano tra gli otto e i quindici chilogrammi) che si posizionano sotto la corolla del fiore.
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